Eurolab fa parte della lista dei laboratori accettati dalla Consumer Product Safety Commission (CPSC).
Giovedì 27 ottobre, nella bellissima città di Parigi, si è svolta la riunione del Working Group 1 del Tavolo Tecnico ISO/TC 174.
I delegati nazionali, che rappresentavano l’Italia erano:
Capo delegazione Damiano Zito (Progold SPA – Federorafi)
Paolo Fabbro (Unoerre SPA)
Sandro Del Dottore (Unoaerre SPA)
Massimo Peruzzo (Eurolab Srl)
In queste settimane abbiamo spesso parlato dei PFAS su matrici ambientali come le acque potabili ed acque reflue. Oggi, invece, vogliamo parlare di come i PFAS siano legati a quello che mangiamo.
Ormai da molti mesi, almeno in Veneto, si parla di PFAS nelle acque. A volte, per comodità o per pigrizia, si cerca di addossare la responsabillità della loro presenza ad alcune attività produttive ben identificate nella zona di Arzignanto/Trissino. Ma siamo certi che la presenza di PFAS sia dovuta esclusivamente a poche Aziende?
Nell’immaginario comune, in Veneto, la parola PFAS richiama alla mente la zona di Arzignano-Trissino per gli ormai noti motivi. Tuttavia, non sono solo alcune attività produttive ubicate in quelle zone a produrre od utilizzare i PFAS!
La scoperta dell'uso di Fipronil nelle Aziende che allevano pollame ci spinge ad un repentino cambio nella modalità di eseguire Analisi Multiresiduali.
Il problema delle aflatossine comincia a essere permanente nella pianura padana. Occorre aprire alla ricerca per una soluzione. Mentre l’innovazione si mette in moto, per le aziende i controlli routinari diventano sempre più importanti.
Il report sulla sicurezza alimentare in Europa garantisce ai consumatori che i residui di pesticidi negli alimenti restano sotto la soglia di attenzione. Un risultato che nasce da controlli rigorosi e serrati.
Natale e Capodanno restano i momenti cruciali per il consumo di bollicine. Le festività continuano a pesare molto sui conti delle aziende legate al business del ‘tappo che salta’. È dunque il momento di fare i primi bilanci.
Il cadmio è un metallo presente come sottoprodotto nell'estrazione e nella raffinazione di zinco, piombo e rame. Questo metallo, così come i suoi composti, è tossico perfino a basse concentrazioni e tende ad accumularsi negli ecosistemi e negli organismi.
Collaborare con Eurolab significa collaborare insieme per la sicurezza!