Ogni mese le notizie che si raccolgono intorno al tema PFAS sono sempre di più e sempre più confuse. Cerchiamo di fare chiarezza.
Ogni mese le notizie che si raccolgono intorno al tema PFAS sono sempre di più e sempre più confuse.
Cerchiamo di fare chiarezza: per PFAS si intendono tutte le Sostanze PerFluoroAlchiliche che hanno la medesima struttura, costituita da una catena di carbonio legata a molecole di fluoro e un gruppo anionico, di solito carbossilico o solfonico.
Nel caso di PFOS e PFOA la catena carboniosa è lunga, 8 molecole di carbonio.Nel caso di PFBS e PFBA la catena è di soli 4 carboni.
La differente lunghezza della catena è determinante per le sue proprietà: PFOS e PFOA, a catena lunga, una volta assunti per via orale, attraverso acqua e alimenti, o per via inalatoria, in ambiente lavorativo, si accumulano all’interno dell’organismo interferendo in particolare con il sistema endocrino che, assieme al sistema nervoso, contribuisce alla regolazione degli ormoni. Ecco perché questi composti sono stati inseriti tra gli inquinanti organici persistenti nella Convenzione di Stoccolma e, per certi usi, vietati, con la possibilità di rimpiazzarli sempre coi loro equivalenti a catena più corta, PFBS e PFBA. Per queste ultime due sostanze le conseguenze sulla salute sono ancora oggetto di studio.
I PFAS vengono impiegati come impermeabilizzanti in tessuti e pellame, in particolare nell'abbigliamento sportivo (Goretex), ma anche in ambito alimentare per esempio contenitori di carta, ma anche padelle antiaderenti. Queste proprietà di oleorepellenza e idrofobicità hanno trovato impiego in diverse aziende per prodotti di largo consumo.
Per tutte queste aziende è importante sapere che a Luglio 2016 il Governo, attraverso il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, ha introdotto delle modifiche al Decreto Legislativo 152/2006 e così definito i limiti normativi, finora assenti, sulla presenza di tutte queste sostanze.(http://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2016-07-16&atto.codiceRedazionale=16A05182)
Tali limiti normativi si applicano alle acque pubbliche, ma anche alle acque di scarico industriali e vista l’attualità del tema, soprattutto nel Veneto, è stato deliberato che tali limiti entrino in vigore con effetto immediato e non, come ipotizzato in origine, a partire dal 2020.
Ci sono cose che nessuno vi darà, ma noi di Eurolab Analysis ci occupiamo da anni di analisi su PFAS in ambito ambientale su diverse matrici, dai prodotti finiti alle acque. Possiamo garantire grande professionalità e rispondere ai vostri dubbi per la sicurezza della Vostra azienda e del Vostro territorio.
Possiamo aiutarvi a far diventare un “Non lo so” in “Non lo so ancora”.
Prendete una bella collana color oro. Sapete che non è fatta di questo materiale ma che ha semplicemente una colorazione oro. All'apparenza dunque sembra molto bella, perfetta per essere venduta abbinata a un bel vestito. Ma quale sarà il materiale di cui è composta?
Il caso Veneto finisce in un rapporto di Greenpeace, tra i maggiori esempi di inquinamento da PFAS.